martedì 5 giugno 2012

hotel Nikko, Narita, Tokyo

Rientrati al hotel Okura da Disneyland abbiamo ritirato i nostri bagagli e siamo saliti su un autobus per Narita da dove abbiamo cambiato con un altro autobus diretto al Hotel Nikko, anch'esso di categoria cinque stelle.
Pur essendo della stessa categoria i due hotel sono diversissimi, puliti e carini ma il Nikko ha un aria più vecchia però anche questo dispone di un piccolo コンビニ konbini della catena Lawson e di una lavanderia a gettoni interna, comodissimo se per esempio tornassimo un altra volta e volessimo fermarci per rivedere Disneyland, potremmo lavare i nostri vestiti e riposarci un pò e magari dare appuntamento alla nonna per visitare insieme qualche altro posto tornando verso Yaizu :)
Mentre gli altri si occupano della registrazione io visito il piccolo konbini e ci trovo un sacco di cose, ci sono tutte le bevande preferite da Momo, le uova sode in formato singolo, un sacco di onigiri e anche le calamite che ho cercato per tutto il soggiorno, sono a forma di sushi, ne prendo quattro da regalare ad amici a casa :)
Momochan è un pò stanca, durante il viaggetto dall'altro hotel si era addorementata e adesso non è ancora molto sveglia, io e gli altri abbiamo un pò fame.
Saliamo in camera, noi abbiamo la 881 e la nonna e il suo amico, la 883 sono vicine.
Diamo un occhiata alla stanza, le tende sono tirate cosi non ho modo di vedere fuori per il momento.
La camera non è grandissima ha i soliti due letti da una piazza e mezza morbidi, un grande televisore e internet gratuito. In un cassetto sotto il mobile tv trovo per noi due pigiami puliti tipo kimono, per Momo ho conservato il pigiamino della notte scorsa.
Il bagno non è grandissimo ma è pulito e in ordine, c'è una vasca e il solito codissimo washlet, Momochan li adora, ne vorrebbe uno anche a casa nostra, (la Toto, uno dei maggiori produttori di washlet del Giappone, ha negozi anche in Europa solo che il kcosto mediao di un wc si aggira sui duemila euro), ci sono meno amenities e non c'è il sacchettino di accessori per lei ma c'è quello che serve e i prodotti da bagno hanno un fresco profumo delizioso; di solito negli hotel scelgono la linea Shiseido ma a volte vengono prodotti apposta sempre di alta qualità per alcuni hotel in particolare che ne fanno richiesta.
Ci sono asciugamani morbidi e le pantofoline e un servizio di internet gratuito, più tardi provo a connettermi e aggiornare il blog.
Prepariamo i vestiti che ci servono per la mattina e ci diamo una rinfrescata prima di cena.
A Narita avevamo comprato del cibo per cui io pensavo che visto che stanno finendo i soldini quella sarebbe stata la cena di stasera ma invece la nonna viene a comunicarci che usciamo, poco fuori c'è un posticino carino dove possiamo andare a piedi e fare una passeggiatina e mangiare bene spendendo pochissimo. Usciamo, l'aria è caldina ma si sta bene, è buio pesto ma ci sono un sacco di luci, c'è un altro konbini Lawson (che al ritorno devo vedere) e due posti dove mangiare, noi siamo diretti a un sukiya la cui grande insegna gialla e rossa brilla dritta davanti a noi come un faro notturno.
L'interno del locale non è male, anche qui non mancano menù per bambini, seggioloni e posateria; appena ci sediamo ci portano l'acqua ghiacciata e noi iniziamo a guardare il menù.
Per Momo ordino un piatto con riso e carne, succo di mela, insalata di pasta cremosa e gioco (è tipo un happy meal), anche il mio menù non è male, arriva tutto abbastanza in fretta cosi cominciamo a mangiare, ultima cena in Giappone uffi .....
Momochan ormai ha fatto amicizia con l'amico della nonna e si lascia prendere inbraccio senza tanti problemi e anche lui sembra aver preso lei in simpatia :)
Finita la cena usciamo per tornare in hotel e lungo la strada io entro di corsa brevemente nel konbini dal quale esco con bevande per il viaggio: ho trovato per Momo la sua acqua alla mela, quella all'arancia e il mio mitico thè col latte (vedi foto sotto) YUMMMM !
Arrivati in camera, giusto il tempo di fare la doccia e poi la nonna bussa alla nostra per per dare la buonanotte, Momochan le sta preparando un disegno da conservare fino a che non torneremo e si sta ingegnando per riuscire a scrivere MOMO in grafia hiragana :)
La nonna è un pò triste, ha paura che la piccola Momo la possa dimenticare, quando tornerete dice, Momo non sarà più in età da asilo, andrà a scuola e forse non saprà più chi sono, ma Momo le dice che adesso ha tante foto e parecchi bei ricordi per cui anche se non la vede non la dimenticherà. Siamo cotti, domattina ci vediamo ancora e faremo tutti colazione insieme e poi loro ci accompagneranno a Narita prima di tornare di nuovo a Yaizu :)

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