lunedì 31 marzo 2008

kyomizudera temple

Qualche giorno dopo il matrimonio di Kenji e Ayano, la mamma di Sampei ha organizzato una bella gita a Kyoto e Osaka con un sacco di cose da vedere e si sono aggregati anche i neosposi, per fortuna il mezzo a disposizione è una specie di pulmino cosi ci si sta tutti e sei.

La gita prevede anche, visto le numerose e lontane cose e paesaggi da vedere, di soggiornare a Osaka in albergo (leggi del post dedicato al Osaka Tower Hotel), di vistare gli Universal Studios (idem leggi qui), e di vedere alcuni templi e città bellissime come Kyoto la città delle geishe (clicca per leggere di Kyoto e vedere le foto). La strada da fare è tanta e le cose da vedere pure, io seduta in mezzo al pulmino con a fianco Sampei, Kenji e Ayano dietro di noi e mamma e papà davanti alla guida, scatto un sacco di foto a quasi ogni cosa che vedo, peccato però che la mia macchinetta non sia granchè e fa foto un pò poco definite.

Una delle tappe della gita è il tempio Kyomizudera che ogni anno accoglie numerosissimi turisti quasi solo giapponesi e che adesso con la fioritura dei ciliegi è ancora più spettacolare.

Il Kyomizudera è uno dei templi più belli tra Osaka e Kyoto, ha un grande porta di entrata tutta laccata di rosso intenso alla quale si accedde scalando una marea di gradini :-P
Il tempio è davvero imponente e altissimo e gode di una vista spettacolare sulla valle sottostante. Arrivano turisti da ogni parte del Giappone per vederlo, quando ci siamo stati noi io ero l'unica straniera, erano tutti giapponesi !!!

Quando si arriva al tempio c'è una parte dove c'è una specie di pozzo e una enorme campana, li i giapponesi vanno a fare una piccola preghierina e buttano delle monetine e si aspettano che anche uno straniero faccia lo stesso anche se io non so perchè mi sentivo un pò scema a tirare monetine e fare una preghierina, non vado a messa nemmeno nella mia città.

Dentro il corollario del tempio c'è anche una fonte speciale che si chiama Otomi Waterfall, le persone fanno la fila per arrivare sul ponticello coperto, esprimere un desiderio, prendere un lungo speciale bastone che in fondo ha un bicchiere, lo mettono nella fonte sottostante e lo bevono, naturalmente anche Sampei, suo fratello Kenji e sua moglie Ayano hanno fatto quasi 40 minuti di coda per arrivare a bere l'acqua della fonte mentre io li guardavo da un punto strategico mi godevo il panorama e scattavo foto ^_^



Dietro l'entrata principale del tempio si trova Jishu Shrine che è un piccolo tempio dedicato all'amore e alle coppie. Una leggenda dice che se riesci a trovare la via a occhi chiusi passando in mezzo alle due colonne della porta senza sbatterci addosso, sarai fortunato in amore e troverai la tua anima gemella. Tutti i giapponesi che vanno a Kyomizudera passano poi anche da qui e non mancano di fare la prova passando tra le due colonne di pietra (foto sotto).
sayounara

gita a Kyoto

Ieri mattina siamo partiti per un week end alla scoperta del Giappone (per me che non lo ho mai visto) per fare tappa a Osaka, Kyoto e altre città vicine. L'alzata ieri mattina è stata allucinante, ma l'idea di visitare posti nuovi mi elettrizza.
Dopo aver fatto colazione al Osaka Tower Hotel dove abbiamo fatto tappa per la notte la prima visita è a Kyoto.
La città di Kyoto è famosa per essere la culla delle geishe e infatti appena ci mettiamo a passeggiare per le viuzze vediamo subito un piccolo gruppo di tre maiko passeggiare sorridendo.
Io sono l'unica straniera in vista come sempre. Le tre maiko sono vestite con kimono dai colori sgargianti, chissà dove stanno andando di bello :)
Il villaggio è pieno di negozietti caratterisctici, molti vendono kimono, kinchaku, dolcetti vari e molte altre cose curiose, ci sono fiori dappertutto e la giornata è bellissima.
Fosse per me comprerei di tutto ma poi i bagagli peserebbero troppo al ritorno cosi mi limito ad osservare e incamerare quante più immagini posso.
Ad ogni angolo ci sono costruzioni dai tetti particolari e angoli con giardini deliziosi con rocce e piante e sassi chiari, dappertutto ci sono negozi dove si può comprare qualsiasi cosa da mangiare dai gelati al thè verde a frittelle, pesce fritto o grigliato, mochi, onigiri e altre cose strane. In un negozietto di thè trovo persino una miscela con i fiori di sakura ma il thè che ne viene fuori è salato ^O^ più che un thè mi sembra di assaggiare un brodo, è molto bello da vedere perchè il fiore di sakura nell'acqua calda si apre ed è molto scenografico ma il sapore è terribile per cui decido di non comprarlo.
La mamma di Sampei ci dice che dobbiamo andare, ci aspetta un altra visita in un altro posto cosi ci dirigiamo alla macchina e io ne sono felice perchè a dire il vero mi sento un pò stanca e non mi reggo in piedi :)

domenica 30 marzo 2008

Osaka Tower Hotel

Stamattina siamo partiti col pulmino di famiglia alla volta di Osaka, la mamma di Sampei ci ha organizzato una gita fantastica alla scoperta di mille angoli del Giappone, con noi ci sono anche Kenji e Ayano i novell sposi per cui in sei il mezzo scelto è assolutamente perfetto e comodo anche per schiacciare un bel pisolino nei lunghi tratti di autostrada, qui tutti rispettano i limiti di velocità e per fare pochi kilometri ci si mette un eternità :)


La prima tappa a cui ci dirigiamo sono gli Universal Studios divertentissimo ma sfiancante, la sera chiaramente non siamo abbastanza vicini a casa cosi si dorme in un albergo scelto dalla mamma di Sampei per me molto particolare, il Osaka Tower Hotel.

La cosa più particolare è data dall'altezza di questo hotel ben 53 piani ! noi alloggiamo in tre camere al 33simo piano. La stanza non è grandissima ma è pulita e dotata di tutti i conforts, dalla finestra in lontananza si vedono gli Universal Studios dove abbiamo appena trascorso la giornata.

All'entrata della camera a sinistra c'è il bagno col solito phon e gli asciugamani sofficissimi, un intero set di shampoo in formato gigante e non campioncini usa e getta ma flaconi ricaricabili, crema e balsamo della Shiseido e gel per doccia (qui in ogni hotel i prodotti per lavarsi sono sempre Shiseido) e il solito wc nipponico supercomodo per il quale ci vuole un patentino solo pe riuscire a usarlo HAHAHA per fortuna ho già fatto abbondante pratica da quando sono in Giappone per cui mi ci ritrovo abbastanza bene.

Dritto davanti alla porta di ingresso c'è una finestrona che prende tutta la larghezza della camera e lascia vedere un panorama spettacolare vista l'altezza. Sul tavolo a sinistra del televisore c'è la caraffa elettrica per scaldare l'acqua e contenitori con zucchero, latte, the di vari gusti, ottimo per me perchè sono davvero stanca e infreddolita (c'era un pò di vento al parco divertimenti) e una bella tazza di thè è quello che mi serve anche se sento lo stomaco che mi comunica che è desolatamente vuoto e andrebbe riempito HAHAHA !

La cosa più spettacolare per me è data dal fatto che il Osaka Tower è un quattro stelle ma costa solo 30,00 euro a camera matrimoniale a notte !!! da noi avrebbero chiesto almeno 150,00 euro a notte. Se passate da Osaka questo hotel ve lo consiglio vivamente ^___^




Sono stanchissima ma dopo aver messo giù le nostre cose si esce per cena. Vicino al hotel ci sono un sacco di posti e noi scegliamo un ramen shop, YUM YUM, io prendo la ciotola di ramen più semplice. Al ritorno in albergo una bella doccia calda e subito a nanna, sono distrutta. Viaggiare in macchina tutto il tempo qui è massacrante tantopiù che i giapponesi rispettano moltissimo i segnali stradali e la velocità e qui in autostrada non si superano mai gli 80 km orari per cui arrivare da un posto all'altro è lunghissimo, se in Italia per fare Milano/Bologna che sono circa 200 km in un ora e mezza ci sei, qui ci vogliono 3 ore e mezza !!!



La mattina un altra sorpresa: saliamo per colazione nel ristorante dedicato al 53esimo piano e la vista è ancora più spettacolare, ci sono grandi vetrate dappertutto ! Il cibo è il più vario ed è tutto ottimo, chi vuole mangiare giapponese trova un sacco di roba ma anche chi come me la mattina è abituato ad altre cose può tuffarsi in un mare di macedonie di frutta, corn flakes, uova sode, caffè latte o the, croissants e mille altre cose ^^


Mi rimpinzo parecchio perchè ho una gran fame e vedo che anche gli altri fanno lo stesso ma in versione colazione nippo, io mangio solo un pò di riso bianco ed evito il natto come la peste perchè non mi piace affatto.

La cosa più sorprendente per me è che i dolci, le torte e i croissants sono buonissimi in Giappone, non ti aspetteresti di mangiare cose più buone che in Italia visto che loro hanno una cucina molto particolare e totalmente diversa dalla nostra ma la cosa si spiega semplicemente cosi: i giapponesi quando vogliono imparare a fare torte (vanno pazzi per quella tutta panna, fragole e pan di spagna qui è ottima !) vanno in Francia ! tutte le pasticcerie che ho visitato avevano appesi in bella vista i diplomi dei pasticceri per dimostrare da dove arriva la loro conoscenza ma il bello è che qui se vai in pasticceria puoi comprare delle fette invece del dolce intero e comporre una torta con un sacco di assaggi invece di comprare un dolce intero ! magari lo facessero anche in Italia !

Dopo colazione si vanno a prendere le nostre cose in camera e ci si prepara a partire alla volta di tante cose da visitare ^^

Universal Studios Japan

Gli Universal Studios in Giappone sono il più gigantesco parco attrattivo di tutto il paese e ogni giorno contano migliaia di turisti. E' un parco fantastico meglio ancora del Tokyo Disneyland ma pochi all'infuori dei giapponesi lo conoscono infatti al parco non ho visto nessuno straniero all'infuori di me stessa ;-)

La prima cosa che si vede all'entrata a sinistra degli Universal Studios è il gigantesco globo che appare sempre nei film in televisione, in realtà non è poi cosi tanto grosso ma fa comunque impressione. Subito dritto ci sono le casse sopra le quali si intravedono delle gigantesche nonchè spaventosissime montagne russe altissime con curve mozzafiato, superveloci, altissime e con discese da paura totale.


Il resto del parco è un susseguirsi di attrazioni prese dai film, c'è Jurassic Park con ristorante a tema con tanto di scheletro enorme del t-rex che fluttua dal soffitto, dove noi abbiamo mangiato un t-rex burger e che sembra la copia esatta della sala ristorante dove nel film mangiavano i personaggi, fuori l'attrazione ha lo stesso grandissimo portale e ci si muove sulle stesse macchine che sfilano dentro al parco su rotaie elettriche ^^






Un altra attrazione che però a me non ha entusiasmato molto, anche se gli attori sono senz'altro bravi, è Waterworld.
In un grande anfiteatro dove ci si siede stando attenti a non bagnarsi (nelle prime file distribuivano degli impermeabili usa e getta) davanti agli spettatori in una grande vasca d'acqua tipo dove si va a vedere orche e delfini, viene raccontata da alcuni bravissimi attori la storia di Waterworld, con cattivi, inseguimenti, tuffi, rapimenti della bella di turno, moto d'acqua e altro.
Non poteva mancare la cittadina di Amity, chi non conosce la piccola cittadina dello squalo Jaws ? ogni dettaglio è molto simile, baracche da pesca, barchette, il porto, e lo squalo enorme sui 7 metri che divora le barche con su i turisti nel giro che viene fatto dopo almeno un ora di attesa.
Naturalmente al porto del paesino non manca nemmeno un enorme squalo di gomma appeso a una gigantesca impalcatura a mo di trofeo di pesca, vicino al quale tutti i turisti quasi esclusivamente giapponesi, si fanno fotografare con la testa in bocca al pescione (anche noi).


Tra sbuffi di fumo e spruzzi di acqua salata la enorme testona di Jaws esce all'acqua pronta ad addentare selvaggiamente la barca dove ci siamo anche noi ! WOW elettrizzante.
Naturalmente è pieno di posti dove mangiare e uno dei più carini è un bar drive in ambientato anni 50 con tanto di macchine parcheggiate alla maniera del film Fonzie.


Tra le varie attrazioni dive siamo stati, c'er anche ET, a bordo di bidoncini si gira un bosco fantastico, più adatto a dei bambini e piuttosto noioso.
Spiderman invece era molto bello, sempre a bordo di strane macchinine si vaga a velocità supersonica per la città ma il bello è che non si capisce nemmeno in che posizione si è se dritti o testa in giù, mentre l'uomo ragno tira ragnatele per ogni dove evitando però le navette sulle quali state seduti ^^
Il parco è veramente immenso tanto che è diviso per zone, ci sono quartieri dove si mangia, quartieri solo di negozi e attrazioni con negozietti a tema, spazi per i più piccini (non molti in verità) e altre cose.
Ci sono persino due grandi negozi Hello Kitty con la gattina al esterno in versione pianta tagliata e infiocchettata, al interno una marrea di vestitini per bimbi piccoli e adulti dai prezzi devo dire, carissimi. Ogni negozio è a tema, trovate quello di costumi di Guerre Stellari riconoscibilissimo dalel armature bianche dei soldati dell'impero, a quello di Spiderman dove comprare persino box in metallo decorate ripiene di cioccolatini a forma di ragno, a negozi dove ci sono bento speciali che nontrovate in nessuna parte del Giappone (io me ne sono comprato uno di Stich che ho pagato caro ma che ne valeva la pena), abitini per neonati, dociumi e ogni tipo di gadget che possiate immaginare.
Se vi piacciono i parchi di divertimento, fate una gita a Osaka e andate agli Universal Studios, glissate amabilmente Tokyo Disneyland ^^

sabato 29 marzo 2008

i konbini (mini market)

Mangiare in Giappone non è caro affatto come si crede, anzi ci sono un sacco di ristoranti tipici che costano come mangiare da McDonald cioè circa 10 euro a testa, supermercati tipo i nostri e mini supermarket aperti 24 ore su 24 (ne avevamo uno a 1km da casa) che si chiamano konbini.

In questi mini supermarket si trova di tutto, una vasta scelta di onigiri, bevande calde e fredde, dolci fantastici sia tipici che non e torte pannose alla fragola tutte in monoporzione, uova sode, (anche in confezione singola) panini, cibi fritti, cibi liofilizzati, giornali e fumetti, piccole cose di biancheria, cerotti e kit per pronto soccorso e molto altro.

Fuori ci sono sempre almeno 5 o 6 bidoni per riciclare i rifiuti con etichette e disegni a prova di citrullo anche se non si sanno leggere i kanji. Dividono tutto, bottiglie, tappi, lattine, plastica, carta, riviste e giornali e altri rifiuti.

Io vado matta per gli onigiri al salmone tondi e la bottiglia di the che vedete in foto, sta nel frigo delle bevande calde, sa di buon the nero col latte ed è alla temperatura giusta, una delizia, li compro e me li bevo ogni volta che usciamo da casa e spesso ne faccio scorta da bere anche magari di notte che fa sempre freddo.

il matrimonio di Kenji e Ayano

Il 29 marzo 2008 il fratello di Sampei, Kenji, si sposa con Ayano e noi per l'occasione siamo stati invitati in Giappone in tempo per il loro matrimonio, prima della partenza dall' Italia la mamma di Sampei mi ha chiesto cosa avrei portato per vestirmi, due o tre cambi che lei poi dovrà approvare, in caso non le piacesse nulla lei mi comprerà un kimono .... oddio !!!
Il posto scelto per tutta la cerimonia e il pranzo è sul mare. Il giorno del matrimonio siamo tutti in subbuglio a casa della mamma di Sampei, ci svegliamo tutti presto e corriamo a lavarci e vestirci, mentre mi sto vestendo la mamma di Sampei viene nella casetta a fianco alla sua dove temporanemanete viviamo noi e mi chiede che cosa indosserò, io le mostro cosa ho portato e lei approva un paio di pantaloni e giacca scuri con camicetta lilla e arancio, Sampei indossa un abito scuro, lei un kimono e il suo accompagnatore, il signor Kitahara un abito scuro.
Appena siamo tutti pronti saliamo sulla macchina e ci dirigiamo verso la costa, ci vuole un oretta per arrivare, il matrimonio si tiene sul mare in un posto che per me è molto strano, a prima vista da fuori sembra di dover entrare in una casa funeraria, tutta lucida, marmorea, nera grigia e beige, troppo seria come costruzione ma piuttosto inaspettatamente elegante all'interno.
All'entrata un cartello annuncia il matrimonio di Kenji e Ayano nella cappella al piano di sopra, noi che siamo arrivati come d'obbligo molto in anticipo (sono solo le dieci e il matrimonio è a mezzogiorno) veniamo fatti accomodare in una saletta riservata ai genitori e parenti dello sposo a fianco di una saletta identica risrvata ai parenti della sposa. Una hostess gentilissima ci offre da bere succo d'arancia o champagne, io sono cosi agitata che bevo solo succo d'arancia e continuo a guardare attorno.
Sono tutti vestiti eleganti: Sampei ha un costoso abito scuro firmato, sua madre indossa un kimono nero con obi dorato e disegni di aironi dorati, geta dorati e perle tra i capelli (analogo al abito che indosserà la madre della sposa come scopro dopo), io ho un tailleur scuro giacca e pantaloni e una camicetta colorata.
Tutti gli altri sono vestiti con colori scuri e tutti simili. Ci raggiungono gli zii e i due cugini di Sampei anche loro vestiti eleganti poi arrivano i genitori della sposa, il papà indossa un completo con la giacca con le code, la mamma ha un kimono simile alla mamma di Sampei e anche lei ha qualcosa che luccica tra i capelli.
Dopo un pò veniamo indirizzati alla cappella al piano di sopra, una stanza non molto grande nella quale stanno circa 80 persone. Sopra degli scalini uno strano altare trasparente che sembra quasi non esserci, dietro un prete europeo che parla e traduce dal giapponese al inglese. Lo sposo è già in attesa sui gradini davanti all'altare. La funzione inzia, le tende si aprono rivelando per tutta la larghezza della sala una visione straordinaria del mare e della costa ed entra la sposa.
La funzione è simile a quella in Italia con quasi le stesse formule, il padre della sposa a braccetto la accompagna come da noi al cospetto dello sposo e dopo la firma dei documenti gli sposi scendono ed escono dalla cappella, dopo di loro tutti li seguono di sotto e fuori dalla costruzione per il lancio del riso ... eh si lo fanno anche qui.
Quando arriviamo fuori loro non ci sono ancora, arrivano dopo una manciata di minuti.
(qui a lato il papà e la mamma di Ayano e gli sposi in uscita).
Io e un altra persona veniamo scelti per un compito speciale: dobbiamo reggere in mano due coni giganteschi che tramite una cordicella scoppiano facendo volare sugli sposi una pioggia di coriandoli argentati e dorati per buona fortuna. Poco dopo mentre gli sposi si eclissano, gli invitati vengono accompaganti in un grande salone dove 10 tavoli da 8 persone ciascuno elegantemente apparecchiati sorprendentemente all'occidentale attendono i commensali.
Ogni tavolo ha un mare di posate, piattini anche per il burro, tripli bicchieri, cosi tanti che io non sono sicura di riuscire a non fare brutte figure.
Un cameriere nel frattempo fa il giro dei tavoli con un magnum di Veuve Cliquot e lo versa nei flute, solo un bicchiere a testa.
Non so con che criterio qui siano disposte le persone, di solito in Italia c'è un tavolo grande centrale con gli sposi e i genitori, poi altri tavoli vicino coi testimoni, gli amici stretti, le persone importanti e gli altri, qui i tavoli sono tutti uguali tondi ciascuno con le sue otto persone e un tavolo rettangolare contro al muro ospita gli sposi, tutti sono vestiti simili e tutti che chiaccherano in ordinato brusio.
Le portate come scopro presto somigliano alle nostre dei ristoranti a cinque stelle e manco a dirlo il riso manca in tutte !
C'è sia la carne che il pesce e non mancano neppure un esercito di dolci vari a buffet tutti buonissimi, ai quali dopo un pò segue la torta degli sposi, alta a tre piani ricoperta di panna e fragole.
Durante il pranzo gli sposi e in particolare la sposa si cambiano due volte, Ayano rientra nella sala ristorante poco prima del dolce con un abito vaporoso rosa e borsina a cuore decorata da rose rosa.
I cambi d'abito di Kenji non si vedono più di tanto ma anche lui cambia piccoli dettagli tipo la cravatta, un cappello da cuoco per servire il dolce o il fazzolettino da taschino.
Tra gli invitati ci sono ex professori del liceo di Kenji, capiufficio e colleghi di lavoro, persino il vecchio maestro di Sampei che parla benissimo inglese e mi vuole conoscere. Ci sono anche parecchi amici di entrambi gli sposi.
E' stato un matrimonio incredibile un pò strano anche.
Verso la fine del pranzo attorno alle 14.30 gli sposi si sono messi su un palco per ringraziare tutti e in specialmodo i rispettivi genitori che li hanno raggiunti e ai quali è stato donato un mazzo di fiori, gli sposi avevano pronto un discorso per i loro genitori ma nel dirlo sono scoppiati a piangere, non so perchè ma io mi sentivo in imbarazzo, gli invitati hanno applaudito e dopo un pò tutti hanno cominciato ad uscire per tornare a casa.
Nell'ingresso della costruzione gli sposi hanno distribuito come ricordo oltre alle "bomboniere" che avevamo già ricevuto, una coppia di hashi (bastoncini) per ogni persona.
La bomboniera consisteva in un paio di piatti fondi blu colore del mare con cucchiai coordinati il tutto firmato Givenchy, una bottiglia di sakè e uno strano pane dolce colorato e buonissimo.

Ecco alcune delle portate che abbiamo mangiato e il pane speciale dolce della bomboniera al gusto fragola e thè verde.


Un piatto di pesce e verdure, uno di carne, un insalata con fetta di salmone crudo e dolci vari


Giustifica

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