Il 29 marzo 2008 il fratello di Sampei, Kenji, si sposa con Ayano e noi per l'occasione siamo stati invitati in Giappone in tempo per il loro matrimonio, prima della partenza dall' Italia la mamma di Sampei mi ha chiesto cosa avrei portato per vestirmi, due o tre cambi che lei poi dovrà approvare, in caso non le piacesse nulla lei mi comprerà un kimono .... oddio !!!
Il posto scelto per tutta la cerimonia e il pranzo è sul mare. Il giorno del matrimonio siamo tutti in subbuglio a casa della mamma di Sampei, ci svegliamo tutti presto e corriamo a lavarci e vestirci, mentre mi sto vestendo la mamma di Sampei viene nella casetta a fianco alla sua dove temporanemanete viviamo noi e mi chiede che cosa indosserò, io le mostro cosa ho portato e lei approva un paio di pantaloni e giacca scuri con camicetta lilla e arancio, Sampei indossa un abito scuro, lei un kimono e il suo accompagnatore, il signor Kitahara un abito scuro.
Appena siamo tutti pronti saliamo sulla macchina e ci dirigiamo verso la costa, ci vuole un oretta per arrivare, il matrimonio si tiene sul mare in un posto che per me è molto strano, a prima vista da fuori sembra di dover entrare in una casa funeraria, tutta lucida, marmorea, nera grigia e beige, troppo seria come costruzione ma piuttosto inaspettatamente elegante all'interno.
All'entrata un cartello annuncia il matrimonio di Kenji e Ayano nella cappella al piano di sopra, noi che siamo arrivati come d'obbligo molto in anticipo (sono solo le dieci e il matrimonio è a mezzogiorno) veniamo fatti accomodare in una saletta riservata ai genitori e parenti dello sposo a fianco di una saletta identica risrvata ai parenti della sposa. Una hostess gentilissima ci offre da bere succo d'arancia o champagne, io sono cosi agitata che bevo solo succo d'arancia e continuo a guardare attorno.
Sono tutti vestiti eleganti: Sampei ha un costoso abito scuro firmato, sua madre indossa un kimono nero con obi dorato e disegni di aironi dorati, geta dorati e perle tra i capelli (analogo al abito che indosserà la madre della sposa come scopro dopo), io ho un tailleur scuro giacca e pantaloni e una camicetta colorata.
Tutti gli altri sono vestiti con colori scuri e tutti simili. Ci raggiungono gli zii e i due cugini di Sampei anche loro vestiti eleganti poi arrivano i genitori della sposa, il papà indossa un completo con la giacca con le code, la mamma ha un kimono simile alla mamma di Sampei e anche lei ha qualcosa che luccica tra i capelli.
Dopo un pò veniamo indirizzati alla cappella al piano di sopra, una stanza non molto grande nella quale stanno circa 80 persone. Sopra degli scalini uno strano altare trasparente che sembra quasi non esserci, dietro un prete europeo che parla e traduce dal giapponese al inglese. Lo sposo è già in attesa sui gradini davanti all'altare. La funzione inzia, le tende si aprono rivelando per tutta la larghezza della sala una visione straordinaria del mare e della costa ed entra la sposa.
La funzione è simile a quella in Italia con quasi le stesse formule, il padre della sposa a braccetto la accompagna come da noi al cospetto dello sposo e dopo la firma dei documenti gli sposi scendono ed escono dalla cappella, dopo di loro tutti li seguono di sotto e fuori dalla costruzione per il lancio del riso ... eh si lo fanno anche qui.
Quando arriviamo fuori loro non ci sono ancora, arrivano dopo una manciata di minuti.
(qui a lato il papà e la mamma di Ayano e gli sposi in uscita).
Io e un altra persona veniamo scelti per un compito speciale: dobbiamo reggere in mano due coni giganteschi che tramite una cordicella scoppiano facendo volare sugli sposi una pioggia di coriandoli argentati e dorati per buona fortuna. Poco dopo mentre gli sposi si eclissano, gli invitati vengono accompaganti in un grande salone dove 10 tavoli da 8 persone ciascuno elegantemente apparecchiati sorprendentemente all'occidentale attendono i commensali.
Ogni tavolo ha un mare di posate, piattini anche per il burro, tripli bicchieri, cosi tanti che io non sono sicura di riuscire a non fare brutte figure.
Un cameriere nel frattempo fa il giro dei tavoli con un magnum di Veuve Cliquot e lo versa nei flute, solo un bicchiere a testa.
Non so con che criterio qui siano disposte le persone, di solito in Italia c'è un tavolo grande centrale con gli sposi e i genitori, poi altri tavoli vicino coi testimoni, gli amici stretti, le persone importanti e gli altri, qui i tavoli sono tutti uguali tondi ciascuno con le sue otto persone e un tavolo rettangolare contro al muro ospita gli sposi, tutti sono vestiti simili e tutti che chiaccherano in ordinato brusio.
Le portate come scopro presto somigliano alle nostre dei ristoranti a cinque stelle e manco a dirlo il riso manca in tutte !
C'è sia la carne che il pesce e non mancano neppure un esercito di dolci vari a buffet tutti buonissimi, ai quali dopo un pò segue la torta degli sposi, alta a tre piani ricoperta di panna e fragole.
Durante il pranzo gli sposi e in particolare la sposa si cambiano due volte, Ayano rientra nella sala ristorante poco prima del dolce con un abito vaporoso rosa e borsina a cuore decorata da rose rosa.
I cambi d'abito di Kenji non si vedono più di tanto ma anche lui cambia piccoli dettagli tipo la cravatta, un cappello da cuoco per servire il dolce o il fazzolettino da taschino.
Tra gli invitati ci sono ex professori del liceo di Kenji, capiufficio e colleghi di lavoro, persino il vecchio maestro di Sampei che parla benissimo inglese e mi vuole conoscere. Ci sono anche parecchi amici di entrambi gli sposi.
E' stato un matrimonio incredibile un pò strano anche.
Verso la fine del pranzo attorno alle 14.30 gli sposi si sono messi su un palco per ringraziare tutti e in specialmodo i rispettivi genitori che li hanno raggiunti e ai quali è stato donato un mazzo di fiori, gli sposi avevano pronto un discorso per i loro genitori ma nel dirlo sono scoppiati a piangere, non so perchè ma io mi sentivo in imbarazzo, gli invitati hanno applaudito e dopo un pò tutti hanno cominciato ad uscire per tornare a casa.
Nell'ingresso della costruzione gli sposi hanno distribuito come ricordo oltre alle "bomboniere" che avevamo già ricevuto, una coppia di hashi (bastoncini) per ogni persona.
La bomboniera consisteva in un paio di piatti fondi blu colore del mare con cucchiai coordinati il tutto firmato Givenchy, una bottiglia di sakè e uno strano pane dolce colorato e buonissimo.
Ecco alcune delle portate che abbiamo mangiato e il pane speciale dolce della bomboniera al gusto fragola e thè verde.
Il posto scelto per tutta la cerimonia e il pranzo è sul mare. Il giorno del matrimonio siamo tutti in subbuglio a casa della mamma di Sampei, ci svegliamo tutti presto e corriamo a lavarci e vestirci, mentre mi sto vestendo la mamma di Sampei viene nella casetta a fianco alla sua dove temporanemanete viviamo noi e mi chiede che cosa indosserò, io le mostro cosa ho portato e lei approva un paio di pantaloni e giacca scuri con camicetta lilla e arancio, Sampei indossa un abito scuro, lei un kimono e il suo accompagnatore, il signor Kitahara un abito scuro.
Appena siamo tutti pronti saliamo sulla macchina e ci dirigiamo verso la costa, ci vuole un oretta per arrivare, il matrimonio si tiene sul mare in un posto che per me è molto strano, a prima vista da fuori sembra di dover entrare in una casa funeraria, tutta lucida, marmorea, nera grigia e beige, troppo seria come costruzione ma piuttosto inaspettatamente elegante all'interno.
All'entrata un cartello annuncia il matrimonio di Kenji e Ayano nella cappella al piano di sopra, noi che siamo arrivati come d'obbligo molto in anticipo (sono solo le dieci e il matrimonio è a mezzogiorno) veniamo fatti accomodare in una saletta riservata ai genitori e parenti dello sposo a fianco di una saletta identica risrvata ai parenti della sposa. Una hostess gentilissima ci offre da bere succo d'arancia o champagne, io sono cosi agitata che bevo solo succo d'arancia e continuo a guardare attorno.
Sono tutti vestiti eleganti: Sampei ha un costoso abito scuro firmato, sua madre indossa un kimono nero con obi dorato e disegni di aironi dorati, geta dorati e perle tra i capelli (analogo al abito che indosserà la madre della sposa come scopro dopo), io ho un tailleur scuro giacca e pantaloni e una camicetta colorata.
Tutti gli altri sono vestiti con colori scuri e tutti simili. Ci raggiungono gli zii e i due cugini di Sampei anche loro vestiti eleganti poi arrivano i genitori della sposa, il papà indossa un completo con la giacca con le code, la mamma ha un kimono simile alla mamma di Sampei e anche lei ha qualcosa che luccica tra i capelli.
Dopo un pò veniamo indirizzati alla cappella al piano di sopra, una stanza non molto grande nella quale stanno circa 80 persone. Sopra degli scalini uno strano altare trasparente che sembra quasi non esserci, dietro un prete europeo che parla e traduce dal giapponese al inglese. Lo sposo è già in attesa sui gradini davanti all'altare. La funzione inzia, le tende si aprono rivelando per tutta la larghezza della sala una visione straordinaria del mare e della costa ed entra la sposa.
La funzione è simile a quella in Italia con quasi le stesse formule, il padre della sposa a braccetto la accompagna come da noi al cospetto dello sposo e dopo la firma dei documenti gli sposi scendono ed escono dalla cappella, dopo di loro tutti li seguono di sotto e fuori dalla costruzione per il lancio del riso ... eh si lo fanno anche qui.
Quando arriviamo fuori loro non ci sono ancora, arrivano dopo una manciata di minuti.
(qui a lato il papà e la mamma di Ayano e gli sposi in uscita).
Io e un altra persona veniamo scelti per un compito speciale: dobbiamo reggere in mano due coni giganteschi che tramite una cordicella scoppiano facendo volare sugli sposi una pioggia di coriandoli argentati e dorati per buona fortuna. Poco dopo mentre gli sposi si eclissano, gli invitati vengono accompaganti in un grande salone dove 10 tavoli da 8 persone ciascuno elegantemente apparecchiati sorprendentemente all'occidentale attendono i commensali.
Ogni tavolo ha un mare di posate, piattini anche per il burro, tripli bicchieri, cosi tanti che io non sono sicura di riuscire a non fare brutte figure.
Un cameriere nel frattempo fa il giro dei tavoli con un magnum di Veuve Cliquot e lo versa nei flute, solo un bicchiere a testa.
Non so con che criterio qui siano disposte le persone, di solito in Italia c'è un tavolo grande centrale con gli sposi e i genitori, poi altri tavoli vicino coi testimoni, gli amici stretti, le persone importanti e gli altri, qui i tavoli sono tutti uguali tondi ciascuno con le sue otto persone e un tavolo rettangolare contro al muro ospita gli sposi, tutti sono vestiti simili e tutti che chiaccherano in ordinato brusio.
Le portate come scopro presto somigliano alle nostre dei ristoranti a cinque stelle e manco a dirlo il riso manca in tutte !
C'è sia la carne che il pesce e non mancano neppure un esercito di dolci vari a buffet tutti buonissimi, ai quali dopo un pò segue la torta degli sposi, alta a tre piani ricoperta di panna e fragole.
Durante il pranzo gli sposi e in particolare la sposa si cambiano due volte, Ayano rientra nella sala ristorante poco prima del dolce con un abito vaporoso rosa e borsina a cuore decorata da rose rosa.
I cambi d'abito di Kenji non si vedono più di tanto ma anche lui cambia piccoli dettagli tipo la cravatta, un cappello da cuoco per servire il dolce o il fazzolettino da taschino.
Tra gli invitati ci sono ex professori del liceo di Kenji, capiufficio e colleghi di lavoro, persino il vecchio maestro di Sampei che parla benissimo inglese e mi vuole conoscere. Ci sono anche parecchi amici di entrambi gli sposi.
E' stato un matrimonio incredibile un pò strano anche.
Verso la fine del pranzo attorno alle 14.30 gli sposi si sono messi su un palco per ringraziare tutti e in specialmodo i rispettivi genitori che li hanno raggiunti e ai quali è stato donato un mazzo di fiori, gli sposi avevano pronto un discorso per i loro genitori ma nel dirlo sono scoppiati a piangere, non so perchè ma io mi sentivo in imbarazzo, gli invitati hanno applaudito e dopo un pò tutti hanno cominciato ad uscire per tornare a casa.
Nell'ingresso della costruzione gli sposi hanno distribuito come ricordo oltre alle "bomboniere" che avevamo già ricevuto, una coppia di hashi (bastoncini) per ogni persona.
La bomboniera consisteva in un paio di piatti fondi blu colore del mare con cucchiai coordinati il tutto firmato Givenchy, una bottiglia di sakè e uno strano pane dolce colorato e buonissimo.
Ecco alcune delle portate che abbiamo mangiato e il pane speciale dolce della bomboniera al gusto fragola e thè verde.
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